L’ambientamento

In linea con i pensieri educativi più rispettosi dei bambini, preferiamo parlare di ambientamento, invece che di inserimento.

Come insegna Grazia Honegger Fresco, una delle più importanti eredi di Maria Montessori, la parola ambientamento, sostiene l’immagine di un bambino che è protagonista del suo cammino e di un contesto che lo sostiene in tutte le tappe.

L’ambientamento dà inizio all’esperienza del bambino nel nido d’infanzia e ne costituisce una fase molto importante: è il periodo in cui i piccoli vivono in molti casi le prime separazioni dalla mamma o dal papà e incontrano un mondo nuovo, fatto di altri bambini, di luoghi da conoscere e soprattutto di nuovi adulti, le educatrici. Il percorso è personalizzato affinché ogni bimbo abbia la possibilità di trovare il suo modo di vivere il cambiamento e di stare bene, con il sostegno e la presenza della mamma o del papà.

I primi giorni al nido sono infatti di straordinaria ricchezza anche per i genitori, poiché la loro presenza serve a rassicurare i bambini ma anche a conoscere il nido vivendo le tappe della giornata come le vivono i bambini e approfondendo il legame con le educatrici. Non esistono facili ricette per l’ambientamento, ma:

  • il tempo di permanenza sarà graduale e crescerà in base alle risposte dei bambini
  • la presenza di uno dei genitori è fondamentale per accompagnare il bambino alla prima separazione
  • la comunicazione con le educatrici è una canale da curare particolarmente, giorno dopo giorno, raccontando anche come il bambino si comporta a casa: va messo in conto che nel periodo di ambientamento al nido i bambini possano cambiare le abitudini del sonno e del pasto.

 

Fiabe per genitori

La farfalla Milla (PDF) Il grillo troppo attaccato ai genitori (PDF)